lunedì, gennaio 15, 2007

Desperado...

Oggi ho visto il nuovo film di Muccino "La Ricerca della Felicità"...è un film che è, per qualche aspetto, interessante, perchè mostra il volto brutale del "Sogno Americano" e, per certi versi, l'assurdità della nostra società contemporanea...nella quale puoi fare un "lavoro di immagine" in giacca e cravatta ed invece essere costretto a vivere come un barbone perchè i soldi che questa "realtà di immagine" ti assicura non bastano per campare...

...chiaramente però il semplice fatto di aver scelto un caso eccezionale di successo è abbastanza indicativo dell'orientamento stesso del film...però, se avesse realmente voluto dare un taglio critico della società in cui viviamo non avrebbe scelto un caso eccezionale negli USA, ma casi molto più tipici in Italia...gente che non può andarsene di casa perchè non guadagna abbastanza per pagarsi l'affitto...lo sfruttamento bieco e selvaggio che c'è dietro al lavoro interinale ad altre forme di lavoro atipico o agli stage...

...però vedere questo film mi ha fatto pensare ad una cosa...che purtroppo in questa città di merda per guadagnare uno stipendio con cui vivere da solo sembra che uno debba essere necessariamente quadro o dirigente...naturalmente il mio obiettivo è diventare dirigente entro la prima metà dei miei trentanni e, possibilmente, diventarlo proprio quando arrivo ai trentanni (se proprio non prima!)...ma la mia considerazione ulteriore è che, in un contesto come questo, dove pure la liquidazione
ti viene rubata dai sindacati, dalle banche o dallo Stato, senza che tu possa dire "bah"...dove lo Stato ficca le sue zampacce sui soldi della tua pensione come gli pare...dove insomma...anche ad essere con un impiego stabile (e mal pagato), alla fine non puoi più assolutamente fare affidamento nè sui soldi della pensione nè su quelli del TFR...quindi...c'è solo un modo per riuscire ad assicurarsi una vecchiaia relativamente serena ed è guadagnare abbastanza da campare di rendita e/o campare tra patrimonio personale e la miseria che i taglieggiamenti pubblici e privati ti avranno lasciato di pensione...

...per fare questo l'unico modo onesto (da dipendente) è diventare dirigente finchè sono ancora relativamente giovane...più penso a quanti anni ho e più mi sento vecchio, perchè non avrei mai detto che superata la prima metà dei 20 anni mi sarei sentito in una condizione così assurda...quella di un giovane invecchiato con una maxi-mancia al posto di un vero stipendio...indicando questo come il minimo livello salariale necessario a campare dignitosamente...troppo vecchio per godersi la giovinezza...troppo poco autonomo (economicamente) per godersi davvero la vita...

...se non dovessi riuscire a "sfondare", stò pensando seriamente che i trentanni sono ancora un periodo di relativa giovinezza per iniziare una carriera criminale (di basso livello)...comincio a temere che il crimine sia l'unica attività che una persona minimamente assennata e totalmente non-paraculata può intraprendere per cercare di assicurarsi quel livello di reddito necessario per vivere una vecchiaia serena in un Paese pieno di merda e di fottuti parassiti...se non altro perchè, in caso di "fallimento", c'è la sicurezza della galera!

...è davvero amaro per una persona onesta fare simili considerazioni, ma più mi avvicino alla soglia dei trentanni e più comincio ad interrogarmi riguardo a questo fatto...sono da poco approdato nella seconda metà dei miei 20 anni...tutti stanno a dirmi che sono "giovane" o "quanto sono giovane", ma è solo per non sentirsi vecchi loro - e quanto sono "giovane" in realtà potevo leggerlo riflesso negli occhi disgustati della Fatina! -...sono a questo punto critico della mia esistenza e non guadagno abbastanza da essere economicamente autonomo...il che tramuta la mia paga in una maxi-mancia, tenendo conto del genere di attività svolto...è una cosa che mi esaspera, come mi esaspera guardare i miei colleghi e pensare che alcuni di loro vivacchiano vicini alla pensione...altri di loro vivacchiano e manco ci pensano...ma io invece ci penso a quello che quei parassiti dei politici e dei sindacati faranno della mia pensione e di quello che stanno facendo col mio TFR e mi fa incazzare come un animale! Io *lavoro* e loro mi rubano i soldi!!

...se davvero mi riuscisse di diventare dirigente entro i trentanni alla fine me ne fotterei...è chiaro che poi cercherei di ascendere e guadagnare sempre di più, perchè
sono un tipo che ha bisogno di obiettivi, di sfide e di lotte...concettualmente il perfetto "squalo" creato dal capitalismo...ma tendenzialmente, una volta arrivato ad avere una certa sicurezza economica, forse me ne fregherei pure di ciò che faranno con quei soldi (pur essendo miei)...cesserebbero di esistere...non così ora che guadagno meno di uno "stipendio vero" e quindi quei soldi sono sangue che mi viene cavato direttamente dalle vene (non essendovi un vero margine di risparmio)!

In questi giorni davvero la mia esistenza assume toni maledettamente cupi...non vedo più un maledetto "domani" davanti a me...prendo uno stipendio davvero misero per l'importanza delle attività che svolgo...ho davanti la prospettiva di dover lavorare anche quando sarò vecchio, decrepito e magari pure rimbambito, sempre che non venga presa la decisione di licenziarmi...il che implicherebbe finire in mezzo alla strada quando sei vecchio e debole...e, ciliegina sulla torta, pur essendo giovane, romantico, nel pieno delle mie forze e pure abbastanza allupato...non solo non riesco a trovare una donna che mi ami davvero e che io ami davvero (e sono anni ed anni che la cerco disperatamente questa mia compagna per la vita)...la donna della mia vita...non solo non riesco a trovare una compagna stabile (percui quantomeno provi attrazione)...ma non riesco neppure a "combinare" nulla di significativo con nessuna che mi interessi realmente o non mi lasci un retrogusto di squallido al pensiero di farci qualcosa assieme!

...insomma...mi sento avvilito, disperato e, ogni tanto, pure incazzato!

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