giovedì, maggio 24, 2007

Simboli e speranza...

Cara Amirah,
Oggi, finalmente, ho preso la maglietta col logo della mia attuale ditta, l'ho fatta a brandelli con un coltello e ne ho bruciato il logo con un fiammifero, poi l'ho sbattuta via in un cestino per strada...stamattina c'ero camminato sopra con le scarpe, ieri c'avevo sputato sopra stramaledicendo la ditta di merda percui lavoro e negli scorsi giorni l'avevo usata come scendiletto o asciuga-piedi...

...se non fosse stato oltre la decenza, sarò franco...c'avrei pure scatarrato sopra, c'avrei pisciato e cagato sopra...inoltre avrei tanto voluto riuscire ad andarmene e, proprio l'ultimo giorno, dare fuoco a quella fottuta maglietta proprio davanti ai cancelli della mia ditta...

...è solo che mi sono persuaso che portasse sfiga...che la "gufaggine" di quella ditta fottuta mi rimanesse attaccata per colpa di quella maglietta maledetta, perciò l'ho distrutta come ti dicevo, anche se non sono propriamente arrivato alla soluzione più drammatica di bruciarla completamente...

...purtroppo negli ultimi tempi stò facendo tanti colloqui, ma anche quelli che sembrano essere portatori di grandi speranze ed aspettative si risolvono in lunghi e poco rallegranti silenzi...il bello è che non ritengo affatto di fare richieste dell'altro mondo e credo che il mio curriculum sia qualificato per la mia seniority...eppure "nix"..."nada"..."niente di fatto"...

Fino a qualche tempo fa avevo avuto grosse aspettative per quella ditta che avevo vicino a casa che mi aveva fatto una ottima impressione...in seguito a quella brutta delusione, sono ritornato ad un approccio molto più razionale e non-emotivo...benchè
l'impressione fattami dall'ultima ditta in cui ho fatto un colloquio fosse buona, non mi sono lasciato andare a facili entusiasmi...a stò punto l'unica componente emotiva è che ne ho le palle piene della ditta percui lavoro e vorrei andare a lavorare in una ditta dove possa finalmente essere sereno, contento e dove, magari, possa recuperare un pò di entusiasmo...

...ma, purtroppo, niente...solo un grande ed angoscioso silenzio.

Razionalizzando temo di sapere cosa possa significare quel silenzio...è come con l'altra ditta...o magari, è un pò meglio...magari dopo qualche tempo riceverai una mail molto cortese e fredda con cui ti verrà comunicato che hanno scelto un altro...

Dannazione, Amy! :(

Sono davvero *stufo*...non chiedo certo la luna e, in genere, qualunque ditta percui sia passato c'ha sempre fatto un buon affare, anche se non mi sono mai fatto offrire
il "niente" che in genere cercano di offrire ai più...per quanto possa aver chiesto ho sempre avuto meno di quanto hanno avuto loro...cosa che generalmente identifica un "buon affare"...ciò che alla fine, col passare del tempo, vorrei fare è un "affare" che sia *davvero* buono per entrambe le parti (perchè loro ci guadagnano sempre)...

...non dirò "non c'è speranza" o "forse quella ditta era troppo sbirluccicosa perchè mi prendessero"...come è avvenuto quella volta che volevo fare assolutamente lo stage in una certa ditta e poi sono rimasto deluso...ma certe volte sembra quasi che Dio ci pigli gusto a darmi le martellate sui coglioni quando "pecco" di entusiasmo!

Sono davvero stanco, Amy...vorrei tanto che il vento girasse e cominciasse a soffiare nelle mie vele per il verso giusto...alla fine non capisco proprio perchè il Tizio debba prenderci tutto stò gusto a perseguitarmi!

Ma che cazzo devo fare...dire...a chi cazzo devo rivolgermi per dire "ok, gente, vorrei che la mia fottuta vita prendesse una direzione minimamente sensata"...negli ultimi tempi ricevo un sacco di consigli dalla gente più disparata, ma sono praticamente quasi tutte cazzate da persone che "manco sanno dove si trovano"...sono
stufo...le cose che potrebbero cambiare in meglio la mia vita le conosco bene...in fondo non sono manco poi follie...ma non c'è un cane che possa fare qualcosa e sia disposto ad ascoltarmi (e a dare una svolta alla mia vita)...

...comunque sì...vorrei davvero riuscire a mollare questa ditta di merda percui lavoro ed andare finalmente a fare il mio lavoro in una ditta *seria* dove si lavori come Dio comanda e dove, sbattendomi, io possa crescere e, magari, col tempo, raggiungere posizioni di responsabilità (come è giusto in un ambiente meritocratico)...idealmente vorrei che, dato che ho atteso davvero un'eternità e che sono *mesi* che prego, straprego e imploro questo cambiamento, finalmente stò cambiamento ci fosse...in finale non è che se dico che vorrei che ci fosse *domani* pretendo qualcosa di assurdo, perchè sono *mesi* che imploro un cambiamento in tempi brevi...alla fine davvero potrà essere anche "domani", una buona volta, stò cambiamento, no?

Ad ogni modo, oggi ho distrutto quella maglietta...per me con quella maglietta strappata e quel logo bruciato si chiude, simbolicamente, questa parentesi (negativa) della mia vita...per me, oggi, con quel gesto, io ho annientato le seguenti cose :

- Ogni legame metafisico con quella realtà deprimente e demenziale in cui ho la
disgrazia di lavorare ed ogni conseguente impedimento ad entrare in una nuova
realtà positiva ed entusiasmante.

- Ogni rabbia, invidia, mal pensiero e maleficio che uno qualsiasi dei soggetti
femminili avvilenti che hanno sbavato dietro di me o che hanno cercato di gettarmi
nel loro squallore possa aver provato o, peggio, possa avermi "appiccicato"...con
questo gesto chiudo per sempre la mia parentesi negativa in amore, anche se questa
è cominciata ben prima del mio impiego presso questa ditta...ma in questa ditta ha
avuto il suo zenith!

- Ogni maleficio o desiderio impestante che qualche soggetto negativo presente in
quella ditta possa aver compiuto o fatto nei miei confronti...con questo gesto mi
libero per sempre dai loro "tentacoli", divengo un uomo davvero libero e mi tutelo
per sempre dai loro parassitismi...

Stasera vado a dormire, dopo aver compiuto quel gesto...domani mi risveglierò e sarà un giorno nuovo...sarà una nuova fase della mia vita...non importa quanto tempo ci vorrà a trovare il lavoro con cui sostituire questo, anche se il mio cuore non può impedirsi di desiderare che sia "domani"...e di sicuro sarà "domani", anche se il dilemma verterà più che altro su quale "oggi" si riferisca...alla fine però il cambiamento avverrà...questo peso che sento dentro la mia anima...dentro le mie visceri...mi abbandonerà e tornerò ad essere sereno...

...non importa neppure quanto tempo ci vorrà per trovare la mia amata...sicuramente sarà "domani"...ed il mio cuore mi dice che sarà un "domani" dopo il "domani" in cui cambierò finalmente ditta, perchè devo riacquistare la mia dignità ai miei stessi occhi prima di riuscire a essere "l'altro" di qualcuno...riacquistare la mia dignità ai miei occhi è qualcosa che passa attraverso la "giusta vendetta"...attraverso la punizione di chi, colla sua mediocrità e meschinità, mi ha umiliato e mi ha tenuto con la testa nel fango solo per la "colpa" di brillare più di lui...

...non è hubrys...è solo chiedere "giustizia"...è giusto chiedere "vendetta" e "riscatto"!

...perchè ho dovuto patire tanto io per l'invidia, la meschinità e la mediocrità di qualcun'altro? Chi ritiene che sia "equo" *non darmi* la mia liberazione, come può giustificare questo?? Indignarsi per la corruzione e per l'ingiustizia che si vede è forse "hubrys"?

...comunque...sì...sarò franco...non mi frega niente di rimanere a gongolare sul mio "trionfo"...ciò che vorrei è riuscire ad abbandonare questa condizione di quotidiano degrado ed umiliazione (ed abbandonare per sempre tale condizione), che chi non merita di patire per le conseguenze della mia dipartita non le patisca (senza vincolarmi però ai suoi "comodi", ovviamente) e chi lo merita patisca in toto...ciò mi parrebbe equo, ma non so se mi verrà concesso o se mi verrà concesso prima che la mia stabilità psichica vacilli...

Buona notte, Amirah... :)

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