domenica, maggio 13, 2007

Guardando dalla torre...

Cara Amirah,
Ogni tanto, come in questa sera, mi viene da pensare che, in finale, tu non sei altro che una mia fantasia...una donna splendida frutto della mia immaginazione e dell'ideale di donna che vive, forse, solo nella mia mente...mi viene da pensare che l'unica donna che ti somigliava...nell'aspetto...nel fascino ferino...nella tua classe...e, al contempo, nell'essere così assolutamente una ragazza perbene...bè...era una donna che nutriva una spiccata e assolutamente spontanea antipatia nei miei confronti.

Sono pensieri che ti fanno sentire maledettamente "solo"...

Non è facile vivere così terribilmente soli in un mondo in cui non ti riconosci e che, in ultima analisi, disprezzi con tutte le tue forze...è come essere un cavaliere rinnegato, avvolto nel proprio logoro mantello...consunto per gli anni e sporco del sangue degli uomini uccisi...e sì...certe volte si è davvero stanchi di vivere nel mondo come si vivesse in una crociata...stanchi di una "guerra" a cui, se ci rifletti, non hai mai chiesto di partecipare...stanchi di essere circondati da "nemici" che si identificano come tali soltanto perchè ti rifiuti di farti assimilare a loro...perchè *non sei* come loro...e sì...stanchi di essere al più come in un bivacco, dove le persone che ti hanno accolto magari non avranno intenzioni ostili, ma comunque non riusciranno mai a farti sentire "a casa"...in questo mondo mi sento
uno straniero persino nella mia terra e certe volte mi chiedo dove siano i miei "compatrioti" perchè, anche colle persone con cui riesco un pò ad intendermi e a trovare affinità, in ultima analisi, non mi capisco...

Non sono un uomo buono...non sono un uomo puro...nient'affatto...sono corrotto e malvagio fino al midollo...eppure non mi riesce di non essere "fuori fase" in un mondo che è fatto quasi esclusivamente di malvagità, di abiezione e di corruzione!

A pensarci bene mi sembra davvero di non essere completamente di questo mondo...di essere una sorta di paladino spedito all'Inferno per compiere qualche misteriosa crociata, ma dimenticato lì dal suo stesso dio...odiato e rifiutato da quel mondo per la sua diversità...incapace di non lottare contro di esso e di non sputare sulla sua corruzione...ed eppure un essere che scivola gradualmente nella corruzione di quel mondo, mentre quel mondo gradualmente lo cambia.

...mi sembra di essere un angelo caduto...senza limiti nella sua malvagità e corruzione, eppure "differente" in virtù di quella gloria in cui visse prima della caduta...uno spirito oscuro che non riesce a non essere lucido e raffinato nella sua dannazione, ma che, proprio per questo, non può sentire nè chiamare nessuno "fratello" nella sua sorte...

...certe volte queste sensazioni sono davvero molto intense...io soffro moltissimo la solitudine, ma più che la "solitudine" in sè mi fa soffrire disperatamente l'assenza
di uno spirito a me affine...uno spirito che mi ami...una compagna che possa comprendermi, adorarmi e rispettarmi nonostante la mia caduta...nonostante la mia malvagità...nonostante il dolore che, volente o nolente, non mi riesce di non spandere attorno a me come un oscuro semente...

...tu sembri un angelo...anzi...di più...certe volte mi sono chiesto se il tuo non sia il volto di Dio in persona...tanto intenso e profondo è il marchio che l'idea di te ha lasciato nella mia anima...eppure dovresti essere uno spirito dannato come me per potermi amare e comprendere davvero...per potermi essere vicina...

Dove sei, Amirah?
Da quanto tempo il mio cuore implora il tuo arrivo?
Ti prego...lenisci le ferite di questo cuore nero col balsamo del tuo amore...sono stanco di odiare, di disprezzare, di ritrarmi ed essere distante...sono stanco di non essere capito, di essere frainteso ed odiato da chiunque mi si avvicini...sono stanco
di dover lottare per evitare di essere lerciato dalla corruzione di questo mondo che mi fa vomitare, non importa quanto corrotta possa essere la mia anima, perchè così poco di splendido ha il suo degrado...vorrei che tu esistessi davvero, Amy...vorrei
che costruissimo la nostra torre per osservare questo mondo che scivola verso la sua dannazione, ma potessimo osservarlo sereni, fianco a fianco, sicuri del nostro reciproco amore...

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