domenica, aprile 29, 2007

Cinema...

Cara Amirah,
Oggi sono andato al cinema...ho visto "La Vita degli Altri"...devo ammettere che era un pò che mi "stuzzicava", ma avevo paura di deprimermi e non è proprio periodo, quindi ho atteso fino ad oggi per andarci...

...oggi non volevo assolutamente rimanere a casa...mi sarei depresso troppo, quindi, dovendo scegliere un film, alla fine ho scelto questo...

...e non mi sono pentito.

Ê davvero un film molto bello...un film davvero bellissimo...la trama, detta in due righe, non sarebbe entusiasmante, ma, a vederlo...bè..."prende"...mi hanno molto appassionato le psicologie dei personaggi...io l'ho trovato molto "sottile"...

...un pò come ne "Gli Innocenti", anche in questo film, emerge come le donne siano esseri mediocri e del tutto inaffidabili...

...ne "Gli Innocenti", il protagonista, Carsten, si potrebbe dire che si comporta come un vero imbecille...distrugge la sua famiglia ed il suo lavoro per stare vicino ad una stupida troietta in preda ad una "esaltazione politica di maniera" che in seguito si dimostra per ciò che è...una persona completamente immatura in preda ad un "ribellismo" che non è frutto di un ideale, ma soltanto della sua immaturità...in realtà ciò che fa è una scelta per certi versi anche "idealistica"...cioè si comporta da idiota, esattamente come generalmente fa un uomo veramente innamorato...e lei lo distrugge per poi buttarlo via come un kleenex...al che risulta evidente che lui era soltanto un "sollazzo" per lei, evidentemente incapace di provare nulla di più serio di ciò...

...in "La Vita degli Altri" uno dei personaggi chiave (lo scrittore innamorato) ci fa meno la figura dello scemo, perchè si fida semplicemente e viene tradito dalla donna che ama...invece viene salvato da un altro uomo, un ufficiale della Stasi, che evidentemente è stato commosso dal loro amore e dallo squallore della condizione in cui vengono messi al punto da "tradire" la sua missione...anche in questo film emerge come, in finale, siamo soltanto noi uomini ad essere capaci di concepire un amore come un "abbandono totale" all'altro...un abbandono fatto di "fiducia" e "dedizione"...la donna invece emerge sempre per quello che è...la troia meschina legata più alle sue cose materiali che non all'amore per il proprio compagno, benchè sia indubbiamente quella che si riempie più la bocca con parole come "stare assieme per sempre" e "amore"!

...tra questo genere di film e le mie esperienze personali con le donne, comincio seriamente a credere che la maggior parte delle donne non sia "buona manco per farci il macinato" (non essendo cannibale)...sono indubbiamente, tolte rarissime eccezioni, esseri inferiori del tutto indegni di stima oltre che, naturalmente, di amore...un animale merita più amore e dedizione di loro, perchè anche l'animale più lunatico, come il gatto (ad esempio), dimostra nei comportamenti di essere più degno di essere oggetto di affetto, amore e dedizione che non quell'indegno "spreco di costole" che costituisce quasi il 50% della popolazione!

...mentre tornavo a casa poi mi veniva in mente una visione che mi ha dato una intensa sensazione di *gioia*...mi sono visualizzato ad un colloquio che dovrei avere tra qualche giorno...nulla che mi "stimoli" più di tanto (non è neppure vagamente il lavoro che ti avevo detto mi piaceva, purtroppo)...no...il solito colloquio con quelle fottute aziende di selezione...si diranno le solite stronzate e avrò di fronte l'ennesima troia sparacazzate che cercherà di smontarmi per tenere basso il prezzo...

..bè...in quella visione mi immaginavo tirare fuori di colpo il coltello, inchiodarle
una mano alla sua scrivania, tapparle la bocca con l'altra e poi, dopo aver estratto il coltello con un gesto violento e rapido, tagliarle la gola da un orecchio all'altro!

...poi mi immaginavo che qualcuno cercasse di bloccarmi l'uscita e io gli ficcassi il coltello giusto sotto lo sterno, affondandoglielo sotto la gabbia toracica e aprendogli la pancia...

...è curioso come simili pensieri mi abbiano suscitato una sensazione di gioia intensissima...o meglio...scariche simili a quelle di un orgasmo...ma più che altro lo definirei "furor"...insomma...è più una forma di esaltazione omicida...tolta forse la "insoddisfazione" di non poter assistere ad una lenta e dolorosa agonia...

...guarda, Amy, io vorrei tanto che in questi giorni, inaspettatamente, la mia vita cambiasse redicalmente in meglio, soprattutto *prima* di quella dose prevista di nuove cazzate, ma ormai non mi riesce più di crederci...ormai comincio ad assuefarmi all'idea che l'unico motivo di gioia che potrei trovare in questa mia vita sempre più insipida e priva di gioia...in questa vita d'assedio in mezzo ad orde di soggetti tristi, squallidi e mediocri...bè...comincio ad assuefarmi all'idea che l'unica gioia che mi resti sia una "gioia" come quella a cui accennavo sopra, anche se vorrei disperatamente che non fosse così!! :((

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