lunedì, settembre 03, 2007

Per la "streghetta"...

Cara "streghetta",
Tu quasi certamente non sai che esiste questo mio blog, ma volevo scriverti
questo perchè non so se le circostanze, le tue "chiusure" nei miei confronti e la
mia capacità oratoria mi permetteranno di dirti ciò che vorrei dirti come
vorrei dirtelo...

So che sei assolutamente inferocita nei miei confronti...francamente alcune delle facce che fai quando mi lanci le tue "occhiate assassine" le trovo buffe ed il fallimento dei tuoi tentativi intimidatorii è completo, ma una cosa mi suscitano...però non la suscitano come, penso, tu vorresti...

...mi fanno soffrire, mia dolce "streghetta"...

...mi fanno soffrire perchè dietro a quelle espressioni che vorrebbero essere feroci, ma risultano involontariamente buffe, posso leggere tutto il dolore che ti ho causato
quando ti ho scritto le cose orribili che ti ho scritto...

...il mio cuore è il mio tempio...non permetto a nessuno di entrarci con le scarpe sudice, di strillarci dentro, di sputarci dentro, di ridere della sua sacralità o di entrare con intenti bellicosi o manipolatori...ad alcune persone non è permesso neppure l'accesso al colonnato, figurarsi all'area sacra...chi crede di potermi fare male o che sia facile entrarci in breve scopre che attorno ci sono le sabbie mobili, che quando ci si crede dentro è facile trovarcisi fuori e, soprattutto, che non ho pietà con i profanatori...

...guardando il tuo dolore ho capito che per te è lo stesso...solo che il tuo lo hai circondato di spesse mura d'acciaio coperte di spine...non è facile entrarci nè passarci vicino...ed è facilissimo essere sbattuti fuori al minimo accenno di doppiezza od indegnità...

...io francamente ho sofferto tante profanazioni che ho paura a permettere a qualcuno di entrarci, ma credo che sia lo stesso per te...lo capisco da come sono dure, alte e spinose le mura che c'hai messo attorno...

...io desideravo entrare nel tuo tempio, mia dolce "streghetta"...volevo entrarci come fedele...come orante...avevo solo le migliori intenzioni...solo che in qualche punto temo tu abbia frainteso le mie intenzioni e mi hai chiuso le mura attorno...in
seguito ho capito che non l'hai fatto per qualche ragione gratuita, ma solo perchè temevi che ti ferissi...solo che in quel momento ho percepito la tua reazione come se avessi profanato il mio tempio, come se stessi deridendone la sacralità o avessi architettato una trappola per entrarci e distruggerlo, per motivi che proprio non capivo...in quel momento mi sono chiesto se quelle mura d'acciaio non fossero in realtà solide...se il tempio che credevo tu custodissi gelosamente esistesse davvero o fosse soltanto una mia illusione o una tua trappola...

...ho sofferto tantissimo in quel momento...in passato ho sofferto tanto, ma, mia dolce "streghetta", ormai sono vecchio e non apro più le porte del tempio se non a pochissime persone...il resto sono "gli indegni" e possono crepare nelle paludi...
...ma di chi faccio entrare devo assolutamente fidarmi...non devo assolutamente sentirmi deluso o tradito...perchè ho bisogno che qualcuno possa accedervi...perchè mi sento tanto solo ed è tanto difficile sentirsi affini a qualcuno quando hai gli occhi pieni di cinismo e disillusione...

...bè...in quel momento ho pensato che, se anche il tuo "tempio" non esisteva ed eri solo di solido acciaio, dovevo farti capire quanto profondamente mi avessi ferito col tuo comportamento...quanto fosse ingiusto che tu svalutassi o deridessi il fatto che ti avessi lasciato entrare lì, dove ormai non entra più nessuno o quasi...

...quando ti ho scritto ho scritto una cosa così tagliente, brutale e dolorosa che credevo avrebbe potuto scalfire anche una cupola d'acciaio solido...non "spezzare",
ma "scalfire"...avevo persino qualche dubbio, perchè se era vero acciaio solido avresti solo riso della stupidità dei sentimenti che mi spingevano a scriverti cose così orribili...

...bè...non è stato così...

...per certi versi questo mi ha confermato che eri la persona che credevo fossi...solo che avevo sottovalutato la paura e la paranoia che potevi avere per la prospettiva che non avessi le migliori intenzioni...non avevo capito, quando scrissi ciò, che eri una persona come me...che aveva paura di soffrire ed era disposta anche a fare molto male agli altri per evitarlo...

...ora che ho capito che ciò che ti ho fatto è stato come profanare il tempio che tu così spasmodicamente difendevi...è stato come distruggerne gli arazzi e le splendide statue...come insozzarlo e insultarlo...ora che ho capito quanto profondamente ti ho ferita...bè, mia dolce "streghetta"...

...non ho parole per esprimerti quanto dolore mi causa questa consapevolezza...avrei solo voluto che mi lasciassi entrare e che entrassi nel mio tempio...avrei voluto lenire il grande dolore che sento in te e darti gioia, chiedendo altrettanto a te...

...ma ho finito per fare ciò che non avrei mai voluto fare.

Le facce brutte che mi fai mi lasciano indifferente...la tua rabbia mi lascia indifferente...persino se mi pestassi, non mi faresti nè caldo nè freddo...ma il dolore che vedo dietro tutto ciò mi fa letteralmente a pezzi dentro...ora che capisco
quello che ti ho fatto, è come se avessi profanato da solo il mio stesso tempio...il dolore che provo è lo stesso...

Non ti chiedo perdono...vorrei soltanto sapere se c'è un modo per ritornare a vedere la serenità sul tuo volto e magari la felicità...se c'è un modo per placare quello che sento in te. :(((

Ti amo, "streghetta"...ti amo dal profondo della mia anima...

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