giovedì, luglio 19, 2007

Quando la sfiga non se ne va via...

Cara Amirah,
Oggi sono tornato a casa e ho letto una bellissima mail dove un'altro posto potenzialmente interessante mi si volatilizzava sotto gli occhi...non ne posso
più...ormai non va bene una sola cosa che sia *una*...nè nel lavoro nè in amore...

Il lavoro è pietoso come sempre...è una morte civile ed ogni giorno che passa lo è sempre più...nel posto dove stò è abitudine consolidata "fare i magnifici" sulle fatiche altrui...

All'ultima ragazza percui ho provato qualcosa alla fine ho detto che mi ha molto deluso e che per me cessava di esistere come reazione per il modo cane in cui mi ha trattato (è stata davvero molto cafona)...ora praticamente la ignoro...ma tutte le volte che penso a lei è come se mi dessero una pugnalata al cuore...è come se una parte di me si rifiutasse di accettare che lei sia come un'altra parte di me aveva tristemente concluso che fosse...quella parte la ama ancora e soffre perchè non è ricambiata...quella parte soffre terribilmente per il fatto che quel poco di dignità che mi rimane m'imponga di ignorarla completamente e desidera follemente e contro ogni probabilità che lei mi telefoni o mi scriva una mail, scusandosi e dicendomi che mi vuole bene...

...ma possibile che non ci debba essere un maledetto raggio di sole in questa mia vita maledetta???!

...ma possibile che non finisca mai di "piovere" (merda) nel mondo in cui vivo??

...ne "Il Corvo" il protagonista dice "non può piovere per sempre"...bè...sembra che la mia vita sia la riprova che non è affatto vero...in amore per me ha sempre "piovuto" da che ho raggiunto un'età minimamente matura...nel lavoro non posso dire di aver mai avuto una soddisfazione che fosse *vera* perchè tutte quelle poche che ho avuto sono state soltanto illusorie e piene di amarezze...il posto che ho trovato, che sembrava finalmente la "sicurezza" dopo tanta tempesta, è tra i posti di lavoro più squallidi e deprimenti che ci siano...pieno di brutture e di meschinità...

...se la morte di vecchiaia e di solitudine, la falsità e l'iniquità mischiate in eguali dosi avesse una incarnazione in un posto di lavoro, quello sarebbe la ditta percui lavoro attualmente...

Vorrei veramente sapere "come" fare per togliermi tutta questa sfiga che mi attanaglia l'esistenza da una vita...peccato che non esistano "istruzioni per la disinstallazione della sfiga"! Non c'è illuminazione che tenga...non c'è tolleranza che tenga...esse non hanno alcun valore nel posto dove lavoro perchè alcuni personaggi riescono ad essere infimi e squallidi oltre ogni capacità di comprensione e tolleranza e perchè altri soggetti riescono a deluderti e a farti soffrire più di quanto un uomo possa tollerare...

In un libro qualche tempo fa ho letto una affermazione di questo tipo...morire giovani è una fortuna perchè la vecchiaia ti insegna che la vita può essere più orribile della morte...perchè vedere i propri sogni ed i propri ideali spegnersi ad uno ad uno è peggio che morire...

...per me è già così e non sono neppure di mezza età...sono davvero stanco...

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