giovedì, marzo 01, 2007

Riguardo al lavoro...

Cara Amy,
Sono davvero triste, stanco ed avvilito...ogni giorno mi alzo e avrei soltanto
voglia di non farlo...già...di non alzarmi affatto, perchè tanto so che tutto
ciò che incontrerò, una volta uscito dal letto, è un lavoro di merda con una
"linguina" di vita di merda appiccicata sopra...

...non c'è davvero niente che vada sul lavoro...fa schifo e ormai non nutro più
un briciolo di fiducia nella serietà della mia ditta...ogni giorno è soltanto un tuffo nel surreale e nella farsa...ormai sono arrivato all'aperto sarcasmo nei confronti della ditta stessa...la parola "merda" e la corrispondente immagine è ormai ciò che più prontamente mi viene da associare al nome della mia ditta...

...in effetti devo ammettere che ci si sono messi d'impegno, perchè quando sono arrivato ero tutto pieno di entusiasmo, di voglia di fare e del desiderio di fare bene per migliorare la mia posizione economica e, un giorno, la mia posizione di carriera...

...ma ormai è evidente che lavoro in una ditta di assoluti buffoni dove c'è chi sgobba tutto il giorno per tenere in marcia l'organizzazione totalmente carente messa in piedi, perpetrata e costantemente disastrata dalla seconda categoria di persone che ci sono nella mia ditta...gli imbecilli nullafacenti paraculati...

...all'inizio credevo che fosse una ditta normale...anzi...una ditta efficiente...

...sono stati molto bravi ad aprirmi gli occhi...una operazione davvero chirurgica (e brutale)...non ho manco più le palpebre, oserei dire!

...credevo che fosse una ditta sana, dove se ti dai da fare, sei bravo e cerchi di lavorare nell'interesse dell'efficienza della ditta stessa, vieni premiato...migliori
il tuo stipendio e magari, un giorno, assurgi ad una posizione di potere...

...bè...sono stati assolutamente bravissimi a farmi capire come nella mia ditta ci siano i "santi" ed i "dannati"...i primi destinati alla gloria senza manco sudare ed i secondi condannati ad un inferno fatto di perenni emergenze frutto delle palesi carenze professionali ed intellettive di molti dei primi, che ormai sembrano essere gli unici ad assurgere (in no-time) a posizioni di potere, pressochè del tutto precluse, se non in maniera marginalissima, a bassissimo livello e a costo di una vita di grandissimi sacrifici, ai secondi...sono stati peraltro abilissimi nel farmi capire che io ero predestinato ad appartenere alla seconda categoria (i dannati), in virtù del fatto che non ero minimamente "paraculato"!

Dire che la ditta percui lavoro è "merda" è usare un gentile eufemismo.

La ditta percui lavoro farebbe sembrare le visioni deliranti di Bulgakov sulla burocrazia sovietica come lucide ed idilliache raffigurazioni di templi dell'efficienza organizzativa...credo che neppure le più scalcagnate aziende dell'Unione Sovietica riuscissero a rappresentare così lucidamente un ritratto
della demenza organizzativa incarnata così come lo rappresenta il posto dove vado tutti i giorni a lavorare...

...ogni giorno per andare in quel postaccio schifoso devo davvero fare uno sforzo indicibile...ogni giorno vorrei soltanto prendere la porta e fuggire urlando da qualche altra parte...in un'altro posto...in una multinazionale seria, efficiente, dotata almeno di un atomo di "rispetto" e di "cura" per le risorse umane che impiega e dove le risorse vengano impiegate in accordo all'intelligenza...possibilmente un posto dove mi dessero qualche soldo in più della paga da fame che ho e mi dessero delle prospettive di crescita economica (in tempo medio-breve o gradualizzata) e (in tempo un pochino più lungo) di carriera...non il "nulla"...non l'idea di andare ogni giorno a lavorare per ingrassare quei *maiali* che si ammonticchiano sulle nostre schiene facendo soltanto cazzate su cazzate e senza manco lontanamente fare ciò che il loro ruolo comporterebbe!

Bè...che dire?

Sono veramente stanco di tutte queste stronzate, cara Amy...vorrei davvero avere una "via di uscita", ma sembra che io sia inchiodato al pavimento da una pesante catena stretta attorno al collo...e non ne posso davvero più...ne ho davvero le palle piene!

Nessun commento: