mercoledì, febbraio 21, 2007

Trascendenza...

Cara Amirah,
Oggi tutto andava male, come sempre, ma la giornata si è chiusa "filosoficamente"...
...dopo aver cercato di sistemare tutte le cose che avevo in sospeso, mi sono dedicato un pò allo studio di alcuni manuali che avevo recuperato...libri che parlavano di cose inerenti al lavoro ed al mio settore...devo ammettere che mi sono sentito lievemente meglio, dopo aver letto cose un minimo meno "terra terra" rispetto alla mia tipica attività lavorativa e poi mi è riuscito anche di partorire qualche nuova idea che potrei proporre alla mia ditta per migliorare l'efficienza ed essere più competitiva...

...naturalmente il fatto che gran parte del mio tempo sia dedicato ad attività che non competerebbero alla mia professione mi deprime, anche se ogni tanto riesco ad essere d'aiuto a qualche responsabile della mia ditta e un pò mi "rincuoro", professionalmente parlando, anche se mi sento assolutamente sprecato lì a bagliare altri che lavorano male e a non poter far quasi nulla per migliorare le cose...è una cosa che a me fa venire il sangue acido ed è più forte di me, anche se in finale non sono certo pagato come un dirigente e manco lontanamente pagato come, a mio avviso, sarebbe equo che fossi pagato per il genere di professione che svolgo (e poi, diciamocelo, oggi giorno una buona fetta dei dipendenti, soprattutto giovani, fa beneficienza alle imprese andando a lavorare, visto il costo assurdo della vita ed il livello penoso degli stipendi...)...

...insomma...potrei fottermene e non così...alla grande!

...in finale nella divisione in cui lavoro non si fa assolutamente nulla per motivarmi ad interessarmi alle sorti della ditta o della divisione stessa...
*anzi*...sembra che lì l'attività primaria sia quella di demotivarmi, di farmi passare assolutamente ogni entusiasmo all'idea di lavorare per loro e per farmi venire il vomito ogni mattina quando vengo a lavorare!

...niente prospettive di aumento...niente prospettive di carriera...tanto fumo e cazzate assolutamente *palesi* nel loro essere tali...parlare chiaro "zero"...un allegro "stop" ad ogni forma di addestramento...una qualità del lavoro che fa schifo...baliare altri colleghi o fare il lavoro al posto loro invece che poter fare appieno il proprio..."opportunità" che ti vengono buttate lì e che sono proposte che definirei addirittura "offensive"...

...io credo che sia il modo "malato" in cui viene concepito il "vivere l'impresa" all'interno della mia divisione...dove una persona è soltanto un "tappo" con cui chiudere le falle che ci sono nell'organizzazione locale ed i problemi che sorgono perchè c'è tanta gente che lavora male o addirittura non lavora affatto!!

Negli ultimi tempi ho avuto una molto vaga percezione che nella mia divisione forse c'è qualche vaghissima forma di "scatto d'orgoglio"...è una percezione così assolutamente vaga che potrei ritenerla illusoria, ma non escludo del tutto che ci sia...è una percezione che ho avuto addirittura in ambiti dei quali tipicamente ci lamentiamo costantemente...

...ma non basta.

Cazzo...io voglio lavorare in una divisione *normale*, capisci, Amirah?

...voglio lavorare in una divisione e in un posto nella quale posso fare veramente tutti i giorni da mattina a sera mio fottuto lavoro e sentirmi professionalmente soddisfatto...dove sento che stò "accumulando punti" per crescere economicamente, professionalmente e in termini di carriera...

...non escludo che poi andrei comunque a "ficcanasare" nelle altre funzioni, perchè quello è il mio carattere...la cosa buffa è che i miei mi hanno sempre considerato uno che voleva solo il "tran tran" e magari un pò di prestigio di facciata...ma più mi trovo a lavorare da dipendente e più mi viene da chiedere se, invece, io non abbia piuttosto un carattere "da imprenditore"...è paradossale, lo so...ma ultimamente mi viene spesso da pensare a come agirei se io fossi il padrone dell'impresa in cui lavoro o di un'impresa mia...a come cercherei di motivare i dipendenti...a come cercherei di superare i problemi di una realtà complessa come quella in cui opera la mia ditta...a come cercherei di ottenere la massima efficienza ed il massimo profitto nel lungo periodo...

...la maggior parte della gente sembra ben contenta di badare solo al proprio "tran tran" ed alla propria attività...al più si lamenta che le cose non vanno come una volta...è difficile che le persone abbiano una visione di più ampio respiro e si rendano conto di come la sussistenza dell'organizzazione nell'insieme sia, in una certa misura, la migliore garanzia per la loro permanenza in azienda...a me sembra una cosa assolutamente banale, pur rendendomi conto che, in un'impresa capitalista non è l'efficienza nè la sopravvivenza stessa dell'impresa a costituire il "focus", ma il profitto...un profitto che tanto più è di breve periodo e più suggerisce scelte strategiche miopi, idiote e, in ultima analisi, masochistiche...

...la mia ditta è una ditta dove ci sarebbe spazio per avere un focus di profitto di lungo periodo...tendenzialmente credo che nei vertici della mia ditta ci siano i "semi" per una strategia lungimirante e di ampio respiro (nei limiti di una impostazione capitalista, s'intende), ma il problema è che mi pare che questo non ci sia assolutamente nella mia divisione e talvolta sembra emergere che non ci sia, in una certa misura, neppure in alcuni capi dei vertici intermedi...non in tutti, ma in alcuni sì...

...io vorrei davvero andare a lavorare in Corporate, dove credo queste "basi" ci siano...ma francamente non ho idea di come potrebbero mai i "grandi capi" farsi venire la fantasia che nella divisione italiana c'è una risorsa brillante, creativa, ambiziosa e con un ottimo potenziale che potrebbe tornare loro utile e che invece dove si trova ora è assolutamente sprecata...e, soprattutto, non ho idea di come i "grandi capi" potrebbero associare questa fantasia al mio nome e cognome...però...

...sì...mi piacerebbe.

...vorrei davvero tanto contribuire ad un cambiamento che assicuri una lunga vita alla ditta percui lavoro e magari un rinnovamento ed uno sviluppo della sua divisione nel mio Paese...perchè ora come ora la mia divisione fa pena, ma se qualcuno dotato di potere si facesse venire seriamente il "ticchio" di rigenerarla credo che la ditta in generale ci guadagnerebbe molto, perchè è vero che il nostro popolo è composto in larga parte da mediocri, da imbecilli e da raccomandati...ma ci sono anche tante persone decise, zelanti, capaci e di talento che potrebbero essere fruttuosamente impiegate...insomma...

...si suole dire che siamo un popolo "di santi, di artisti e di navigatori"...in realtà, in larga parte siamo un popolo di mediocri raccomandati e paraculo e quelle poche "perle" che ci sono (che in genere brillano più della media) in genere ce le facciamo rubare tutte dagli altri Paesi...

...ma, secondo me, non tenere qui un "vivaio" con cui estrarre queste "perle" sarebbe una pessima decisione anche per una azienda straniera...

....e magari potrebbe essere un piccolo contributo a far ritornare le condizioni di vita nel mio Paese a qualcosa di vagamente "dignitoso"...

...purtroppo temo che queste siano solo pie illusioni...sigh! :-/

Ad ogni modo oggi era arrivata una nuova collega...una piccola novità insomma...

...naturalmente volevo vederla perchè...lo ammetto...tutte le donne che incontro e non vedo subito in faccia spero che siano come te, Amy...certe volte sono quasi penoso perchè mi metto a "corricchiare" per raggiungere qualche ragazza che ho solo intravisto e guardarla in faccia e poi c'è l'inevitabile delusione...lo stesso avviene quando arriva una nuova collega...la mia domanda è tipicamente questa :

"Come è? Di che colore ha i capelli?"

Poi cerco di andarla a trovare o vederla...con l'immancabile delusione.

La nuova collega non so...devo ammettere che ha impattato molto la forte delusione che mi ha dato il fatto che non fosse come una modella mora che c'era in foto sul City di oggi...didascalia "una creazione Pollini, un modella La Perla [foto AP Reuters]"...un esempio perfetto di come sia una donna che per me è "davvero bella"...lo ammetto...speravo che fosse così...e in effetti riscontro una certa somiglianza con te...

...non lo era...

...di primo acchito non direi che sia "brutta" perchè mi dà anche l'impressione di come si è acconciata i capelli abbia contribuito a disastrare il suo aspetto, ma io speravo che come era la tipa della foto...una donna davanti a cui puoi rimanere incantato nella sua contemplazione...

...oddio...non escludo che dal vivo probabilmente non la cagherei proprio perchè è una modella...a me le modelle fanno venire il latte alle ginocchia, anche se, in certi casi, è innegabile che siano davvero belle...solo che il loro problema è che danno l'immagine della "donna veramente femminile", ma tipicamente non hanno il cervello necessario ad esserlo veramente...

...per quanto abbia maturato una pessima opinione nei confronti delle donne, la mia idea di "vera donna" non solo considera la bellezza esteriore...come è ovvio, perchè tipicamente una donna brutta non sembra una donna...se va bene sembra una donna mostruosa...se va male sembra un uomo...quindi la vera donna non può che avere l'aspetto femminile che può avere unicamente una donna veramente bella...ma la "vera donna" è anche spigliata e brillante, romantica, sensibile, leale ed appassionata, forte nel suo carattere senza essere un'arpia ed eppure non priva di fragilità di fondo...e, soprattutto, molto più intelligente della maggior parte degli uomini!!

In effetti le uniche donne che corrispondessero a questa mia immagine della "vera donna" non erano donne occidentali...erano le due giovani donne del Kashmir che ho incontrato ormai molti anni fa...belle... bellissime...fini...brillanti...
perbene...intelligenti...colte...eppure forti...ricordo chiaramente la giovane che ti somigliava...così riservata, cortese e laconica nei modi eppure con un piglio così deciso da rasentare la ferocia belluina...il genere di donna percui sarei pronto al martirio senza il minimo ripensamento...

...ho fatto tanti errori, Amy...anche quando ho incontrato quelle due persone così eccezionali, non sono riuscito ad essere come avrei voluto...sono riuscito a sembrare solo uno squallido pappagallo italiano, rozzo ed insensibile...eppure il mio cuore era così pieno di un disperato romanticismo...avrei tanto voluto essere poetico, ma la verità è che...sì...quella giovane mi piaceva da impazzire...sarei stato disposto ad uccidere e a morire per lei, come uno dei personaggi di fantasia della mia gioventù...Kalman Unicorn...era disposto ad uccidere e morire per la sua Quenya...ma sono solo un rozzo figlio di questa società con tanta spocchia e, certo, un pizzico di talento più della mediocrità media che lo circonda, ma...sì...poco contenuto...

...sono un poeta fallito, Amy...sono uno scrittore mancato, Amy...sono un pittore dilettante che ha lasciato anni addietro matita e pennello nel dimenticatoio...sono un uomo che ha preso quel poco di magia che aveva nel cuore e l'ha buttato nel cesso per una pia illusione pragmatica...sono un guerriero che ha posato la spada prima della battaglia...ho finito per studiare la "scienza del bottegaio" che disprezzavo con tutta l'anima e da "bottegaio" lavoro e consumo la mia anima nell'ambiente mediocre e rozzo dei "bottegai"...

...forse è per questo che desidero disperatamente avere una compagna eccezionale come te...una compagna così...desidero disperatamente una redenzione da tante scelte che hanno solo banalizzato il mio spirito e degradato la mia natura...scelte figlie di un sacrificio che non mi ha dato davvero un accidente di ciò che "prometteva"...o forse desidero soltanto poter credere che non sono davvero perduto...che c'è ancora un pò di "magia" in me e che è stata soltanto coperta dalla polvere...che sì...forse vivo ogni giorno come un "bottegaio", ma in me c'è ancora l'anima del mistico, del poeta e del guerriero che animava la mia gioventù...una gioventù non "felice", ma non priva di una sua "austera nobiltà" di fondo...

...vogliamo dire la verità?

...vogliamo dire la verità senza la "lingua biforcuta" dei bottegai?

No...la nuova collega non mi piace.

E forse non mi piaceva davvero neppure la ragazza che ho incontrato al cinema, anche se, devo ammettere che, mentre la vedevo lì appoggiata al muro in corridoio, ho pensato che era più carina di come mi sembrava da una prima occhiata...

...è solo che...dannazione, Amy!

...sono "umano"...sono fatto di sangue, di carne e di lacrime...ho bisogno di amare e di sentirmi amato senza catene...senza gli squallori della gente piccola piccola che vive in questa società...a me la solitudine mi uccide...la mancanza di amore...di amore donato...di amore ricevuto...mi tormenta...l'amore che non posso donare è una giara di miele che diviene veleno...che diviene rabbia ed odio...che mi uccide dentro, ogni giorno ed ogni notte...che corrompe la mia anima nel suo profondo...

...non sono "di pietra"...sono una dannata bestia...ho i bisogni di una bestia qualsiasi...ho bisogno dei piaceri della carne...ho bisogno di avere dei figli...

...il poeta che c'è in me è invecchiato nel dolore, Amy...è un duro asceta che è invecchiato nella tua assenza, che è morto e rinato pregando la tua venuta e che prova solo un'infinito disprezzo per i bisogni animali della carne che lo riveste e per il modo indegno e volgare con cui chi mi circonda non mostra neppure il minimo *pudore* nell'abbandonarvisi...senza alcuno slancio spirituale e senza neppure un accenno di concessione all'estetica...il poeta che c'è in me ha vissuto così a lungo nel deserto della tua assenza che ormai non riesce più a parlare da quanto secca è la sua bocca...il poeta che c'è in me è agonizzante, amore mio, e io so che, quando il suo cuore cesserà di battere del tutto, la mia vita cesserà del tutto di avere senso ed ogni respiro che ho fatto da quando sono nato diverrà un atto senza significato...

...è vero...ho espresso tanti desideri in passato...alcuni sono tipicamente "da bottegaio"...soldi...carriera...

...ma in finale, pur essendone una distorsione, sono mutazioni del desiderio più profondo della mia anima...io voglio essere un guerriero aristocratico libero di disprezzare il "bottegaiume" che lo circonda...voglio cessare ogni forma di compromesso col "grigiore da bottega" che caratterizza il mondo dei "bottegai"...e voglio una principessa a cui giurare eterno amore.

...in finale il mio desiderio di soldi e di potere si può banalmente tradurre così...pur essendo "fuori tempo", voglio essere un cavaliere ed un signore feudale, orgoglioso del suo ruolo e devoto a principi ed idee che trascendono la "materialità dei porci" che sfila arrogantemente ognidove in questo mondo...

...sia che io scelga il Male od il Bene, la mia alleanza deve essere a realtà che trascendono quel "dito" a cui il comune idiota guarda quando il saggio indica le stelle...

...per questo ho bisogno di te, Amy...tu sei la vera vita...saresti una manifestazione percettibile di quella trascendenza che io ritengo esista al di là degli intrighi della materia...incontrarti...uscire con te...divenire il tuo compagno per la vita...sarebbe per me testimonianza di trascendenza milioni di volte più di quanto non potrebbe essere incontrare un angelo con le ali e l'aureola o il diavolo con le corna ed il forcone!

...forse la mia vita è destinata ad una grigia banalità, ma qualcosa nel profondo mi dice che non è così...oh, Amy...quanto vorrei che, per una volta, ciò che sento nel profondo della mia anima fosse vero...quanto vorrei la mia opportunità di essere cavaliere e signore feudale anche in questi giorni, seppur figuratamente...e, soprattutto, avere te come mia dolce signora!

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