domenica, febbraio 04, 2007

Cinema e solitudine...

Cara Amirah,
Tra oggi e ieri ero stato fortemente tentato di andare al cinema...c'ero già andato venerdì...ho visto "Blood Diamonds"...il film con Di Caprio...nonostante fossi morto per la stanchezza l'ho visto tutto e devo ammettere che, benchè originariamente avessi la "classica" antipatia che uno ha verso i vari sex symbol con l'aria da bamboccio che vengono partoriti uno per due dai media...bè...devo ammettere che Leonardo Di Caprio, dopo tutto, indipendentemente da quanto mi costi fare certe ammissioni, mi sembra un bravo attore...gli ultimi due film che ho visto con lui protagonista..."The Departed" e questo "Blood Diamonds"...bè...erano dei bei film...

...a dire il vero volevo andare al cinema quasi esclusivamente perchè provavo una remotissima speranza di incontrare "la donna giusta"...al riguardo mi era rimasta molto impressa quella volta che ero andato a vedere "L'Arte di Sognare" e c'era quella ragazza mora con cui, alla fine della proiezione, mi è capitato di incrociare lungamente lo sguardo...

...la verità è che mi sento solo...sono stufo di essere solo...sono stufo di dipendere sempre dalla buona volontà dei miei amici (e/o delle loro morose) per riuscire a socializzare un pò con un minimo di spessore o per andare al cinema e poter commentare un film...

...ah...ovviamente le cretinate dette in ufficio non valgono...al di là delle apparenze nessun ufficio è veramente "friendly"...io stesso so benissimo che, una volta uscito da un ufficio, i contatti si perdono inesorabilmente...e, peraltro, non è che le vaccate dette in ufficio le trovi "intellettualmente stimolanti"...

...certe volte mi chiedo se il lavoro che faccio non mi stia tramutando in un autistico...già...direi che la definizione giusta è "schiavo autistico"...dato che sono sottopagato, che sono blindato in un postaccio che quanto ad allegria e spensieratezza sembra un ospedale psichiatrico e che, alla fine, non riesco a trovare nessun reale stimolo per una discussione dotata di un minimo di sensatezza e di intelligenza...stò diventando sempre più alienato e questo è uno dei motivi percui comincio seriamente ad *odiare* il posto dove lavoro...

...ma in realtà ciò che ormai non sopporto più è di essere solo come un cane e di non riuscire a trovare una compagna che mi "riaccenda l'anima"...che mi faccia di nuovo sognare...che mi faccia uscire dalla totale banalità da lobotomizzati in cui mi sembra ormai di essere immerso fino al collo...mio padre ieri mi ha fatto l'osservazione che "non sei uno scienziato"...bè...io sono grandemente orgoglioso della mia mentalità umanistica e, francamente, sputo sopra sia agli "scienziati" con la loro passione morbosa per la tecnica sia ai "bottegai" con il loro cervello così stretto che in genere ci sta giusto lo spazio per due registrazioni di partita doppia...

...quello che mi sta letteralmente uccidendo è che, per motivi molto pratici (soldi e possibilità di impiego), ho scelto di intraprendere la strada del "bottegaio"...

...è una strada dove, in genere, prevalgono nettamente le "attività non-intelligenti" su quelle "intelligenti", dove tipicamente la menzogna è la norma e dove il fumo, le chiacchere e la propaganda sono per molti il giustificativo primario per la propria retribuzione mensile...

...ma quello che più mi pesa, al di là di tutta la merda che devi ingoiare seguendo la strada che ho intrapreso, è il fatto di interfacciarmi costantemente con i "bottegai", trovandomi ad interfacciarmici anche a livello umano (fosse solo professionale sarebbe più tollerabile)...perchè, nella maggior parte, quelli che si impiegano nel settore amministrativo, finanziario ed economico in genere sono grigi, sterili, meschini, limitati e/o marci fino al midollo (talvolta marci nel cervello)...basta dire che il massimo della vita per questa gente sembra essere imbastirsi una storiella di sesso sul posto di lavoro per contrastare la noia...è un settore di una tristezza unica...non ho mai avuto molta stima dei "bottegai", tant'è che mi sono sempre considerato un "guerriero" ed un "intellettuale", ma più ci vivo immerso e più mi viene da vomitare...

...il problema è che, non avendo altri con cui interfacciarmi...non avendo persone realmente simili a me o, meglio, avendone ben poche...finisco per "insterilirmi dentro"...

...avrei davvero bisogno di una "boccata d'aria fresca"...avrei davvero bisogno di incontrare una ragazza che, al di là dell'aspetto (che, idealmente, dovrebbe essere uguale al tuo, ma che potrebbe anche solo essere "grazioso" per i miei parametri), fosse spiritualmente fosse come immagino sia tu...una persona "ricca" e "viva" dentro che possa risvegliare in me tutta quella "ricchezza" e quella "vitalità" che vivere in mezzo a questi "bruti" ha assopito...

...la mia sfortuna è che l'ambiente in cui lavoro (e soprattutto il mio attuale posto di lavoro) non è assolutamente un posto che pulluli di ragazze che corrispondono a questo profilo (a parte che, dove lavoro adesso, sono tutte vecchie e/o inguardabili) e non ho alcun modo per affacciarmi su altri ambienti...

...avrei bisogno di una "rigenerazione spirituale"...

...purtroppo non c'è nessuna speranza..."cambiare aria", ormai mi è chiaro, sembra essere assolutamente impossibile...ma vorrei tanto incontrare la ragazza giusta...non so come...non so davvero...francamente ormai mi sembra assolutamente impossibile, tant'è che poi al cinema non ci sono andato perchè tanto non l'avrei incontrata e ci sarei solo rimasto male...no...al cinema ci devo andare perchè voglio vedere un film o perchè ho voglia di andarci...se ci vado sperando di incontrare la ragazza giusta, mi rovino la serata...

...quello che è chiaro è che la mia "ragazza giusta" non deve essere certamente una decerebrata come, tipicamente, sono le tipe che fanno il mio genere di lavoro o simili...al di là che sia del mio campo o meno...e dovrebbe riuscire a cogliere quell'essenza che ormai brucia soltanto lentamente tra le ceneri della mia anima...

...mi sento talmente sono...la solitudine mi sta uccidendo, ma ciò che mi causa una lunga e terrificante agonia non è tanto la solitudine in sè, quanto il fatto di non riuscire a trovare uno spirito che sia affine a me, che sia incarnato d'un altro sesso e con cui ci troviamo reciprocamente gradevoli (o molto gradevoli)...è un tormento, perchè avere così pochi spiriti anche lontanamente affini attorno è come non avere l'acqua in un arido deserto di sale!

...so che forse dovrei fare qualche attività più tipicamente intellettuale...magari andare in un cineforum invece che al cinema...ma un pò la mancanza di tempo ed un pò il "pudore" mi impediscono di fare tutto ciò...perchè, basilarmente, le mie attività intellettuali sono sempre state solitarie...se escludiamo forse la politica...andare a cercare una fruizione collettiva di una attività intellettuale è qualcosa che, ai miei occhi, farei spudoratamente nella speranza di incontrarla...e non va bene...è come quando da ragazzo andavo in questo o quel posto sperando di "cuccare"...è squallido...stupido...e per me di certo non può funzionare!

Ma non so davvero, ormai, cosa possa funzionare per me...non vedo davvero più speranze...sono rinchiuso in un mondo grigio dove le persone che sono spiritualmente affini a me si guardano bene dall'entrare e non ho modo di incontrarle...

...davvero...certe volte la vita è davvero molto pesante...

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