sabato, aprile 15, 2006

Pasqua...

Cara Amirah,
Sono in vacanza...è solo sabato e già mi prende una sensazione che riesco unicamente a definire come "fame"...
...è una commistione di "stimoli" di natura bestiale...una fame feroce di sesso e di cibo...a cui si aggiunge una "fame" ancora più profonda ed insaziabile...ho "fame" di amore e di affetto...in certi momenti, come in questo momento ad esempio, sento proprio fisicamente come se il mio cuore facesse fatica a battere...come se fosse veramente un pezzo di carne a pezzi...un brano di carne...

...non è saziabile...sono stato "a stecchetto" per ben oltre un decennio, tranne brevi ed insoddisfacenti parentesi...così questa "fame" scivola come una belva notturna negli altri due stimoli...e questi divengono intollerabili...

...come potrebbe essere soddisfatto in un mondo in cui anche chi mi approccia con un qualche interesse mi vede come un fottuto "bene di consumo"...o come un maledetto, fottuto "strumento"?
Come un bene o uno strumento fottutamente fungibile e facilmente sostituibile?!

Mi sembra di essere un lupo bastonato alla catena...soffro...soffro come un cane...la mia mente non cessa neppure per un attimo di pensare a come sia possibile cambiare la situazione...ormai siamo oltre la razionalità...sogno di continuo come la situazione potrebbe cambiare, ma non cambia...

Una mia cara amica mi ha detto qualche tempo fa di avere pazienza...col tempo il mio spirito si tranquillizzerà e accetterò il fatto di aver finalmente conseguito l'obiettivo che per almeno due anni è stato la mia fissazione...trovare un lavoro stabile...

...anche sul fronte lavoro non so se questo possa avverarsi...intendo...tranquillizzarmi...in certi momenti sono decisamente iperattivo...capita talvolta che io vada dai miei capi a chiedere qualche nuova cosa da fare, ma magari sul momento non c'è nulla di nuovo da farmi fare o sono presi...allora mi metto a sistemare bene tutte le cose che ho in ballo...a cercare di "sistemare tutti i fili"...

...ultimamente sul lavoro mi capita di chiedere spesso aiuto o consiglio ai miei capi...di solito è perchè sono,
assieme al collega con cui sto in ufficio, la mia principale fonte di informazioni sicure e complete...ad altri colleghi alla fine mi sono pure stufato di chiedere consiglio o informazioni, perchè devo tirargliele fuori con le pinze, mi danno spiegazioni fumose che mi fanno solo confusione mentale o sembrano solo lì ad aspettare di appiopparmi nuovi "carichi" nella maniera con cui mi sono stati in precedenza affidati...con spiegazioni "alla cazzo"...con informazioni incomplete...salvo poi trovarmi io a gestirmi i casini senza avere le informazioni che mi mancano e talvolta facendo pure delle figuracce...non che mi dispiaccia avere qualcosa da fare, ma il modo scarsamente collaborativo in cui mi appioppano certa roba francamente mi indispone e non poco...

...ultimamente sono davvero preoccupato che i miei capi possano considerarmi uno troppo poco indipendente, brillante, un fancazzista o un inetto...cerco di darmi da fare...cerco di lavorare al meglio...
cerco di integrarmi e di mantenere buoni rapporti con i colleghi...il che alle volte mi sembra un pò collidere
con il mio naturale stakanovismo...ma d'altronde molte questioni spesso non sono risolvibili dalla mattina alla sera, come mi piacerebbe fossero, quindi cerco almeno di non sembrare quello che pensa solo al lavoro, anche se ammetto che questa è di fatto la realtà...ma ci terrei a non alienarmi i buoni rapporti che ho con alcuni miei colleghi...in alcuni casi che mi sembrano particolarmente importanti chiedo consiglio ai miei capi...ultimamente capita un pò spesso e comincio a credere che almeno uno dei miei capi abbia cominciato a pensare che io sia un incompetente o un bamboccio...sennò non mi spiego perchè non mi chiede più di dargli una mano per fare questo o quel lavoro che gli serve...

Sarò sincero, Amy...
...giovedì scorso aspettavo con una certa aspettativa queste feste di Pasqua...speravo di trovare lo stimolo creativo per sistemare alcune cose che ho messo in piedi...speravo di riposare un pò di più...bè...non mi riesce a fare nulla di tutto ciò e già oggi comincio a rimpiangere di non essere in ufficio e mi viene l'ansia perchè forse avrei potuto essere di maggiore supporto ai miei capi o forse potrei essere stato più autonomo e
non suscitare la scocciatura di uno dei miei capi...o forse avrei potuto evitarmi qualche chiarimento banale che magari li ha indisposti...spero proprio che i miei capi, nonostante le mie preoccupazioni, abbiano una buona opinione di me...davvero...

Forse se ci fossi tu le cose sarebbero diverse...forse se tu fossi giunta al lavoro...se noi due ci conoscessimo già e magari avessimo iniziato a frequentarci...bè...le cose sarebbero diverse...non hai idea di quanto mi senta solo e senta atrocemente il fatto di vedermi "contingentata" la mia socialità...non hai idea di quanto senta terribilmente il bisogno di abbracciare e di sentirmi abbracciare da una donna che io ami veramente...di baciarla...è almeno un lustro che non bacio nessuna donna...e...quanto a donne che abbia amato *veramente*...*con tutto il cuore*...quello non è mai accaduto.

Mi sento così distante che quasi le mie percezioni sensoree mi sembrano attutite...sento solo questo atroce dolore al petto...oh Amirah...quanto vorrei abbracciarti! Quanto vorrei baciarti sulla bocca!
Stringerti al mio cuore e dirti tutte quelle cose verso cui provo così diffidenza..."Ti amo...ti amo con tutto il cuore...non abbandonarmi, ti prego..."...tutte quelle cose che con qualsiasi donna sono l'anticamera delle corna e dell'abbandono...che è la ragione percui non riesco a ricordare più una volta in vita mia in cui abbia detto "ti amo" a nessuna...forse vagamente ricordo qualcosa di molto molto più cauto...il genere di dichiarazioni che puoi ritirare come un tappeto da sotto i piedi di chi ti indispettisce, come se il gesto fosse uno schiaffo in piena faccia...

Le parole "ti amo" in genere sono parole con cui le donne vogliono solo riempirsi la bocca per il piacere di sentire la propria voce...nonchè il genere di parole percui le donne rompono i coglioni costantemente nell'inconscia speranza che non vengano mai dette loro o che vengano pesantemente "contingentate"...
...perchè solo così si crea l'immagine dell'uomo forte e indipendente nella loro mente...

Certe volte il bisogno che ho di te è così intenso che mi verrebbe voglia di strapparmi i capelli e di sbattere più e più volte la testa sulla scrivania, nella speranza che questo bisogno si plachi...sono ancora abbastanza
razionale da capire che non si placherebbe...certe volte però mi viene il moto inconscio di causarmi così dolore fisico per evitare di pensare ad altre forme di sofferenza che non riesco a sedare nè a tollerare adeguatamente...te l'ho detto...sono un demone in una corazza che è una Vergine di Norimberga...la corazza mi tiene insieme, ma dentro c'è solo dolore...un dolore così intenso da andare in pezzi...

Certe volte certe sensazioni dentro sono intollerabili anche per un fanatico come me...intollerabili anche per uno che poi tanto "umano" non lo è...intollerabili anche per uno che alla maggior parte della gente sembra probabilmente "strano", "anomalo" o "fissato"...perchè c'è un frammento minuscolo di umano dentro di me...un frammento di umano che grida, grida e grida come un uomo nella camera delle torture...

Ti supplico, Amirah...una mia amica mi diceva di avere pazienza...di attendere almeno fino a giugno...di attendere...bè...non so che cosa...forse di attendere prima di impazzire o di abbandonarmi alla disperazione e al dolore...ti prego, Amy!! Arriva presto! Salvami! Stò "soffocando nel mio stesso sangue" in questa "corazza"! :(

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