Lunedì...arrivo in ufficio...arriva il collega con cui condivido l'ufficio...la giornata sembra procedere normalmente e mi accingo a sistemare tutte le cose in sospeso...a metà mattinata arriva una chiamata
di uno dei miei capi...a sorpresa riunione per presentare una nuova assunta straniera che svolgerà un importante ruolo di coordinamento in uno dei lavori...possibilmente in uno importante...che mi accingo a seguire...
Quando arrivo nella saletta riunioni, seduti al tavolo c'è il capo e qualche altro collega che discute...al tavolo, seduta, c'è la nuova arrivata...tu, Amirah...quando i nostri sguardi si incontrano entrambi abbiamo la netta impressione di aver avuto un "sobbalzo" nel vederci...seguito da un pò di imbarazzo e di timidezza, ma anche dai chiari segni di un certo interesse...
Non credo di poter esprimere con quanta intensità desidero che lunedì le cose avvengano come dicevo sopra e che tu sia effettivamente tu, Amirah...come ti ho sempre immaginata sotto ogni aspetto...fisico, psichico, caratteriale, intellettuale e biografico...non una donna che ti somiglia più o meno precisamente...no...proprio tu.
Non so...forse sperare una cosa così è una speranza troppo grande...vorrei tanto che fosse così e che magari il nostro amore sbocciasse gradualmente, ma inesorabilmente e divenisse una passione intensa e infuocata, ma anche eterna...un amore che non perdesse mai la sua tempra e ci portasse prima ad uscire assieme, metterci assieme, a convivere e, dopo qualche tempo, a sposarci...
Non credo che esista una parola per esprimere quanto profondamente desidero questo... ti prego...ti prego, mia Signora, fa che sia così....ti prego...
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