mercoledì, aprile 19, 2006

Evoluzioni...

Cara Amirah,
Il lavoro procede tranquillo, anche se sono sempre piuttosto
preoccupato di indisporre i miei capi...soprattutto...non so...
...i miei capi sono due tipi simpatici, però a uno dei due, quello
che è arrivato dopo il mio arrivo, ho un pò l'impressione di stare antipatico
oppure che abbia una cattiva impressione di me...

...spero proprio che non sia così...insomma...mi dispiacerebbe,
perchè...bè...sono sempre stato piuttosto fortunato per quanto
riguarda i capi che ho avuto...i miei diretti superiori sono sempre
stati tipi simpatici e ho sempre avuto buoni rapporti...in questo caso
anche il capo dei miei capi mi sembra un tipo simpatico...

...mi dispiacerebbe proprio non andare a genio ad uno dei miei capi,
perchè io in questo lavoro mi trovo davvero bene...sono molto contento
quando posso rendermi utile...insomma...devo ammettere che è un aspetto
che non avrei mai considerato, ma è complesso cercare di integrarsi in
un ambiente (pure tranquillo e gradevole come quello in cui lavoro), di
mantenere i propri naturali ritmi di lavoro e cercare di rimanere comunque
la persona schietta che si è sempre stati...

...una delle cose più complicate di un posto di lavoro è forse la "gestione"
dei rapporti...sembra che a stò mondo tutti i posti siano teatro di un fitto
intreccio di antipatie, di gelosie, di attriti, di maldicenze e di fraintendimenti...
...io cerco di mantenere un minimo di razionalità, ma alla fine è davvero
complesso...si rischia sempre di finire troppo nella rete delle antipatie con
la gente che ti sta simpatica o magari di renderti ostile qualcuno perchè
magari involontariamente hai indisposto un suo amico...è un gran casino...

...peraltro poi cerco di mantenermi attivo perchè io stò lì a lavorare, quindi
chiedo spesso cose nuove da fare ai miei capi...il fatto è che però il mantenimento
della rete sociale che è vitale per viverci stabilmente in un posto...bè...alle volte
mi impone di "staccare" un pò col mio fanatismo lavorativo...

..boh...spero proprio di riuscire a rimanere me stesso e a mantenere buoni
rapporti con i miei colleghi...ovviamente poi mi piacerebbe essere apprezzato
per il buon lavoro che faccio e magari fare carriera e magari guadagnare
abbastanza da andarmene stabilmente di casa...

...comunque sempre sul lavoro c'è stata una novità...
...una mia collega se ne va...devo dire che era un pò che non le parlavo,
perchè mi aveva indisposto il suo comportamento di un certo giorno e le
avevo letteralmente tolto il saluto...oggi mi ha invitato alla sua festa di accommiato...

...sono sincero...un pò mi è dispiaciuto...è vero che mi ero irritato per il suo
comportamento scostante, ma è pur sempre l'unica mia coetanea che conosco
sul lavoro e peraltro anche l'unica che potrei aver avuto qualche motivo lavorativo
per contattare...e poi...ok...sarò sincero al 100%...da essere malizioso (e orgoglioso)
quale ero speravo che, dopo qualche tempo, mi riattaccasse bottone...in fondo pensavo...
..."se lavora stabilmente qui...qui deve passare"...
...alla fine è "passata", ma solo per darmi un ultimo saluto...
...bè...mi è dispiaciuto un pò e poi ho pensato che forse sono stato un pò troppo stronzo,
ma ormai sono fatto così...non ho mezze misure...il minimo sgarro lo prendo molto male
e le donne tendono sempre a farne quando cominciano a fare un pò le "vezzose" perchè pensano
che uno vada loro dietro (sbagliando)...

...ora...davvero...ho la mia rete di rapporti sociali sul lavoro ed il mio lavoro...sono due cose
a cui tengo...ma non ho nulla che rimandi anche in misura molto vaga alla sfera sessuale ed emotiva...
...non conosco più nessuna mia coetanea (e non credo ce ne siano molte), non ho nessuna "scusa"
buona per arrivare a conoscerne* e, quanto alle altre donne, il divario d'età è eccessivo e, anche
se qualcuna dovesse valutare la cosa, anche solo l'idea mi nauserebbe...
...mi sa che rischio seriamente di divenire una sola cosa col mio lavoro...perchè è una cosa che mi rende
contento e perchè non ho nessun modo per conoscere gradualmente nessuna donna che possa attrarmi come donna...perchè negli ambienti e nelle situazioni in cui la gente va per "conoscere" a me le donne
rompono solo i coglioni...sono lì unicamente per atteggiarsi a strafighe e tirarsela o cercare di "accalappiare l'attenzione" per arrivare a farlo...per quanto mi concerne una che si atteggia in modo simile o che parte con quel piede non ha davvero chance...

...io stesso mi accorgo che sto diventando sempre meno "attivo" nella ricerca di una compagna...gli altri si danno da fare per interessarsi a donne percui sembrano avere un interesse anche relativamente vago...io ignoro completamente pure donne che, fisicamente, giudico bellissime...non dò più corda di tanto neanche a quelle che mi sembrano in una certa misura simpatiche...

...sembra che io sia stato colto dalla più totale "accidia sentimentale"...

...insomma...forse se tu giungessi lì sul lavoro, avessimo modo di frequentarci per motivi lavorativi e ci conoscessimo gradualmente...se ci fosse un intenso ed evidente interesse reciproco...forse qualcosa si risveglierebbe dentro di me...mah...non so...sembra che sia davvero destino che io rimanga solo...

Forse pregare di avere te, mia Signora, come fedele, adorabile e dolce compagna per l'intera vita...di avere te, Amirah...bè...forse è un atto di troppo folle hubrys...o forse averti come compagna non lo interpreti nel senso "terreno" che gli dò io...forse lo interpreti come una platonica e assoluta adorazione come quella che ti tributo in questo luogo...

Comunque ti voglio tanto bene, Amirah...è davvero un peccato che tu non sia qui...che non ci frequentiamo...che non siamo assieme...tutte le volte che immagino i nostri momenti assieme si tratta
sempre di momenti estremamente dolci ed adorabili...immagino un "me" più "vivo", meno menefreghista,
più gentile e più buono...mi piacerebbe molto riuscire ad essere così, ma mi rendo conto che non potrei esserlo che per te, Amirah...solo per te...

Buona notte, Amirah...

Nessun commento: