mercoledì, marzo 08, 2006

Ipocrisia, squallore e disgusto...

Cara Amirah,
A pensarci bene forse era davvero destino che tu non giungessi da me e che noi due non
formassimo una coppia per la vita, come tanto desideravo...oggi era la cosiddetta "Festa della Donna"...
...è una ricorrenza che detesto nella maniera più totale perchè, da come la vedo io, rappresenta il concentrato più assoluto dell'ipocrisia di questa società...

...sarei tentato di usare termini più crudi, ma cerco di moderarmi...

...trovo profondamente squallido che il riconoscimento sociale del fatto di essere "donna" venga associato ad una stupida festività commerciale fatta solo per far vendere le mimose ai fioristi...le mimose poi...un fiore più brutto, squallido ed insignificante credo non ci sia...

...lo trovo profondamente squallido principalmente per una ragione :

In questa società la stragrande maggioranza delle femmine umane è assolutamente indegna di essere definita "donna"...ora...se i modi femminili sono sempre stati indiretti e velati, credo che in queste "umane di sesso femminile" il tratto sia degenerato nella peggiore maniera...credo che siano arrivate all'apice assoluto della falsità e della schizofrenia ipocrita, ma, nella loro penosa imitazione della "genuinità" hanno perso completamente ciò che rende una "femmina umana" una vera donna...la sensibilità...la classe...
il fascino...la spiritualità...la nobiltà d'animo...la cortesia...

...credo che la totalità delle femmine umane che girano per questa società siano solo nella migliore delle ipotesi una orrenda parodia di ciò che una vera donna è, mentre nella peggiore sono davvero poco più che delle bestie...già...perchè è uno dei triti luoghi comuni delle femmine affermare che noi uomini siamo delle "bestie" perchè siamo schietti riguardo alle ragioni (spesso sessuali) che stanno alla base delle nostre scelte di approcciare l'altro sesso...ma in realtà sono loro che non sono in grado di disconnettere i loro fottuti genitali dal cervello indipendentemente dal contesto in cui ragionano!

Oggi mi è capitato di riflettere e, sinceramente, provo uno schifo profondissimo...mi fanno profondamente schifo queste femmine umane che incrocio spesso e volentieri...mi fa andare in bestia l'idea che qualcuna di queste, particolarmente demente, possa credere di avermi in sua "balia"...sono arcistufo di vedere la razionalità dei miei comportamenti sviata dall'occasionale sovra-attività ormonale del mio cervello...

...se è vero che non avere attività sessuale è "innaturale", a me viene da vomitare al pensiero che una di queste femmine possa pensare di "avermi nel sacco" in virtù dei miei ormoni...ovviamente è raro che abbiano anche un minimo appiglio per crederlo...mi hanno così profondamente stancato che non gliene do praticamente quasi nessuno...occasionalmente capita che gli ormoni si facciano sentire e mi capita di "lasciarmi andare" facendo il "simpatico" in maniera un pò ambigua con qualche ragazza che mi sta simpatica e che mi sembra abbastanza piacevole...capita perchè alle volte gli ormoni hanno il sopravvento e anche perchè certe volte mi sento un pò solo e certe "ambigue finzioni" rendono la solitudine meno intollerabile...insomma...non ho te e non ti avrò mai, ma sentirsi apprezzato in qualche misura rende più "sorprendente" e meno grigia la vita...non è vera felicità...non potrei mai essere felice per simili insulse cretinate, ma rende la solitudine meno acuta...è una menzogna...una piccola menzogna...è come una birra di troppo bevuta per stordirsi...nè più nè meno.

Sono stanco, però, Amirah...mi fanno schifo queste "femmine" indegne di essere definite "donne" e mi faccio schifo da solo quando mi lascio andare ai loro "giochetti" stupidi, superficiali ed insignificanti...mi sento un morto putrefatto che legge Novella 2000...vorrei tanto avere una boccata di vera vita...una boccata di vera felicità...vorrei tanto che tu...tu che sei una vera donna...giungessi da me e che ci mettessimo assieme per la vita...vorrei tanto che fosse vero amore tra di noi...vorrei tanto viverlo fino alla fine della mia esistenza...
vorrei tanto che fosse come il magma nel cuore di un vulcano...eternamente rovente e tempestoso, ma fatto di pietra e di metallo...ma questo sembra non mi sarà concesso...

Vedo tante femmine andando in giro...tante dai capelli neri...tante dal viso dai tratti morbidamente delineati...poche dai grandi occhi neri...ma nessuna sei tu e di loro tanto so che sono solo "femmine" e non "donne"...sono stanco delle "femmine"...sono stanco di tentare inutilmente di relazionarmi con i maiali dentro un porcile...ho bisogno di te, Amirah...di te che sei una vera donna...ho bisogno di te, perchè passa il tempo e divengo sempre più crudele e tagliente...10-11 anni fa questi discorsi non mi sarebbero neppure passati per l'anticamera del cervello...ora provo solo schifo e disgusto...vorrei che mi salvassi da ciò che stò diventando...vorrei che mi ridessi la speranza...ma più passa il tempo e più penso che questo desiderio sia follia...

Nel weekend stò seriamente meditando di recuperare in qualche erboristeria qualche erba anafrodisiaca...non so...tipo il luppolo...in questo modo non ci sarà più alcuna concessione ai "giochetti" disgustosi di certi "esseri" nè alcuno spregevole e vergognoso processo di autodegradazione da parte mia...
Non sarò felice e sarà dura...ma almeno bloccherò ogni velleità di controllo dei miei ormoni sul mio cervello...non permetterò mai più di ridurmi ad una condizione vergognosa e spregevole per la dignità e la morale umana...soffrirò, ma forse, col tempo, mi farò meno schifo e la solitudine diverrà abitudine...

Forse era davvero destino che tu non mi salvassi...forse era davvero destino che io divenissi tutto ciò che ho sempre temuto di diventare...ciò che ho sempre temuto con tutta l'anima di diventare...un essere che ha solo la carriera come fonte di gioia...un essere che ha "il nulla" una volta uscito dall'ufficio...un essere solitario senza una compagna che ami veramente...un essere votato alla castità...un tempo lo avrei trovato squallido...ora lo accetto e, nel bene o nel male, che sia fatta la tua volontà, mia Signora...






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