martedì, novembre 29, 2005

Amirah : Genesi di un sogno - Parte IIª

Un tempo nutrivo un profondissimo rispetto nei confronti delle donne...ritenevo che il genere femminile fosse caratterizzato da una lunga serie di virtù...intelligenza...sensibilità...grazia...
fascino...romanticismo...raffinatezza...e ritenevo in tutta sincerità che l'amore per una donna avesse un potere nobilitante...avevo una concezione della femminilità molto simile alla "donna angelicata", che nobilitava l'uomo rendendolo più degno...

Forse è proprio per questo che, col passare degli anni, le donne mi hanno deluso sempre più profondamente...la maggior parte delle donne che ho incontrato di quelle virtù che attribuivo alla donna ne avevano ben poche o ne erano pressochè prive...

Ma quando ti immaginai, sin dal primo istante, tu eri diversa...brillante...geniale... colta... raffinata...eri sicura di te, determinata, cosciente del tuo fascino e della tua bellezza...sapevi essere cinica e spietata, ma il tuo cuore era capace di un amore, di una fedeltà e di un romanticismo tali da poter immaginare di morire per vendicare l'uomo che amavi.

Al contempo eri una terribile amazzone, una spietata seduttrice e Giulietta.

Devo dire che ho sempre amato l'idea della morte per amore..."Amore e Morte"...credo che solo una persona che è capace di concepire di morire per la persona che ama sia veramente capace di amare...

Tu amavi e soffrivi, eppure eri in grado di manipolare e di uccidere con una spietatezza raggelante...tu eri e sei la più pura e più alta espressione di ciò che una donna può essere...un terribile Angelo della Morte con un cuore fin troppo umano...come non innamorarsi di un sogno simile in un mondo così pieno di banalità, di parole dette senza connettere il cervello, di crudeltà immotivate e di meschinità??

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